Meditazione
E’ una pratica che può assumere varie forme, tante quante sono le Tradizioni che hanno indicato all’uomo le vie da seguire per trovare pace, armonia e quiete.
Le vie mutano a seconda del periodo storico, degli aspetti climatici, della morfologia dei luoghi e sono influenzate dagli eventi: così oggi abbiamo le forme di meditazione Zazen (la Scuola zen giapponese), la Vipasana (buddista), le rivoluzionarie meditazioni dinamiche del Maestro

spirituale Osho, i mantra (sequenze ripetute di suoni), la Preghiera che nasce dal silenzio interiore e molte altre ancora.

In particolare l’ippocampo, la corteccia orbito-frontale, il talamo e la parte inferiore del lobo temporale, tutte aree che hanno a che fare con la regolazione delle emozioni. “Sappiamo" - commenta la Ludeers - "che persone abituate alla meditazione acquisiscono una particolare capacità di provare emozioni positive, sono più stabili emotivamente e raggiungono un grado di consapevolezza maggiore per quanto riguardo i loro comportamenti. Tutte queste caratteristiche potrebbero essere legate alle differenze anatomiche evidenziate attraverso il nostro studio”.
Questa ricerca aggiunge informazioni interessanti ad altre ormai ben conosciute ed oggi possiamo affermare che, meditando regolarmente e dunque vivendo meno stressati, si migliorano anche le capacità del sistema immunitario.

L’esperienza mi porta ad affermare che questi sono solo i primi effetti della pratica. In realtà, con la meditazione cerchiamo il contatto con noi stessi e, quando lo abbiamo sfiorato, ci accorgiamo di sentire l’Universo che pulsa in noi. A quel punto possiamo dire di aver compiuto il primo vero passo nella meditazione ed avventurarci nei segreti dell’esistenza che ci verranno a mano a mano svelati.